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Vecchio 12-03-2012, 21:45   #11
Buran_
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Originariamente inviata da zucchen Visualizza il messaggio
Originariamente inviata da Buran_ Visualizza il messaggio
certo, assumendo la direzione ortogonale l'energia luminosa emessa va come I/r^2, quindi si può facilmente stimare la differenza percentuale al variare della distanza. .


buran ***** vordì facilmente stimare I/r^2 ? io un c ho capito na fava
40 cm sono tantini,specialmente con i t5,fuori o dentro l acqua la differenza è enorme,sia in lux che par


Matteo ,magari bastassero i t5 per colorare i coralli ,sicuramente al cambio con le hqi si nota la differenza ... ma dopo ?

vuol dire che se assumi I costante (che dovrebbe essere un dato tipico per ogni sorgente luminosa) e misuri la distanza in direzione esattamente verticale, ed in un caso hai 20cm ed in un altro hai 40cm, nel primo caso l'energia è E = I /(0.2*0.2) =25*I, nell'altro caso E=I/(0.4*0.4) = 6.25* I, ovvero 4 volte di meno. Se la direzione è obliqua allora la legge coinvolge anche il coseno dell'angolo.
Questo si può stimare se non ci sono altri parametri che cambiano se alzi la plafo, ovvero superficie coperta maggiore se la plafo sta più in alto, rifrazione sui vetri, riflessione sui muri, ecc.
Buran_ non è in linea   Rispondi quotando
 
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