Personalmente, ho apprezzato molto quello che hai scritto, non solo per la sua vena nostalgica ma anche perchè era un chiaro invito a "vivere" le nostre esperienze, anche quelle acquariofile, con un poco di maggiore serenità e rilassatezza ( nel rispetto), con un'occhio a quello che avevamo e uno sguardo a quello che abbiamo conquistato e costruito; è chiaro che tutto questo è più efficace in noi "over 30 e 40".
Il rischio di voler raggiungere a tutti i costi degli obiettivi molto rigidi ed estrem,i non credo faccia parte dell'acquariofilia consapevole, è quello di fallire lo scopo di chi ama la natura,
in fondo, il vero acquariofilo ha tre scopi: portare a casa un pezzo di natura,
cercare di imitarne i ritmi
strapparne i segreti della bellezza

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Tutto ciò che è "diverso" ci arricchisce poichè ci pone davanti realtà alternative su cui riflettere
ne sarai avverso solo nel caso in cui contrasta con i tuoi interessi personali, in quel caso, la denigrazione è l'arma per non gestirlo