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Vecchio 06-03-2012, 14:30   #46
longior
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L'acquariofilia è cultura, niente cultura, niente acquariofilia.
Ho cominciato ad occuparmi di acquari nel 1995, il web non aveva la diffusione che ha ora e ci si poteva informare solo attraverso i negozianti -avendo la fortuna di trovarne qualcuno ferrato ed onesto, ma questa è un'altra storia- ed attraverso le varie pubblicazioni, libri e riviste; in quegli anni c'era più scelta in questo senso . I libri di acquariofilia sono sempre stati piuttosto costosi, perchè, e mi riferisco solo all'Italia, il settore merceologico è decisamente di nicchia e col tempo, se possibile, le cose sono pure peggiorate. Tuttavia, in questo paese, se si parla di animali da compagnia, il primo posto lo occupano i pesci, ma si tratta solo di freddi numeri di una statistica, basata sulle vendite, sul fatto cioè che si vendono molti piu pesci che cani o gatti. In Italia non c'è mai stata una vera e propria cultura ecologista ed una delle piccole conseguenze, secondo me è che l'acquariofilia non ha mai preso veramente piede come in altri paesi europei; tanto per citare la Germania, il partito ecologista tedesco è quello più forte d'Europa, con percentuali che alcuni partitucoli italiani se le sognano, e guarda caso è il paese europeo con più acquariofilia ed uno dei primi a livello mondiale.
Chiedo scusa se ho divagato un poco ma la premessa era necessaria per dire che un acquariofilo deve prima di tutto informarsi e col tempo assumere obbligatoriamente nozioni di chimica, fisica e biologia.
Stiamo parlando di pesci, cioè di esseri viventi che hanno bisogno come minimo di rispetto.
I libri costano, e non si trovano, ci sono le riviste, ma sopratutto c'è il web.
Mi meraviglio come nel 2012, con il web che contiene tutto lo scibile umano e quindi anche l'acquariofilia, il nostro amico
con l'acquario in quelle condizioni, non abbia avuto l'informazione su come, quando e perchè sia necessario cambiare l'acqua; forse non ha avuto tempo, o forse voglia, o forse tutte e due le cose ed in questo caso, il consiglio che posso dare è quello di lasciar perdere.
Gli animali meritano rispetto, come e più degli esseri umani, non avendo un'intelligenza sviluppata come la nostra, non hanno modo di difendersi da noi.
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