A mio parere queste leggi sono a dir poco assurde, come sempre lo stato arriva a punire l'anello più debole della catena, perchè come sempre è più facile fare i forti con i deboli, la verità è che a noi del cites non dovrebbe interessare minimamente perchè dovrebbe essere l'intero sistema a monte a garantirmi che l'animale che io sto acquistando abbia un certificato che ne attesti la regolarità.
In più per quanto riguarda le talee, non dovrebbero essere soggette a tale certificato in quanto non sono prelevate in natura, quindi il discorso decade in maniera automatica, e anche qui se il sistema facesse il proprio dovere a monte, sarebbe ovvio che ogni talea sarebbe garantita in automatico.
Per fare un esempio pratico, mettiamo per assurdo che il sistema dei controlli dal momento del prelievo al momento dell'arrivo dal negoziante funzionasse come si deve, lo stato saprebbe con certezza che quell'animale tal dei tali è un animale regolare e di conseguenza tutto ciò che sta a valle sarebbe regolare a sua volta.
La realtà è che lo stato sa benissimo che non fa il suo dovere a monte e sa che in caso di necessità gli risulta più facile farlo nei nostri confronti.
In fine sarebbe meglio avere un corpo forestale serio fatto di persone preparate piuttosto che un esercito di persone mantenute per mero scambio di voti, vedi gli scandali degli operai forestali delle regioni del sud che vantano eserciti di persone che nemmeno il Canada può vantare
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