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Originariamente inviata da danpao
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Originariamente inviata da Federico Rosa
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Così a occhio credo che siano delle crittature a livello di intonaco tra travetti in c.a e pignatte sono normali ed endemiche dei solai in latero cemento. si formano come conseguenze di frecce diverse tra i due materiali ma anche come conseguenza del normale ciclo termico annuale. In pratica il soffitto del piano primo si presenta con tante piccole crepettine a livello di intonaco tutte parallele tra loro e parallele ai travetti, inutile stuccarle e basta perchè si raipriranno, però non sono in genere preoccupanti.
Le perizie io le faccio così:
Sopralluogo e ad occhio in base alla mia esperienza di professionista mi faccio un idea di che problemi ci possano essere e se sono reali o meno.
In caso di un problema evidente allora si parte dall'analisi non distruttiva cioè si ricerca presso gli uffici del Genio Civile le caratteristiche del solaio ed i calcoli fatti da chi lo ha eseguito, dai documenti in mano al proprietario di risale generalmente ad un professionista che ha depositato le pratiche (Comune e Genio ... da noi in Toscana due enti diversi e divisi), lo chiami e di solito, stante il codice deontologico che ci unisce, riesce a darti delle info.
Se non si risale a niente (per edifici vecchi accade spesso) si passa ad analisi più o meno distruttive.
Da sotto si rimuove una porzione di intonaco, si saggia la qualità del calcestruzzo con uno sclerometro, si "sbuccia" un travetto in mezzeria per capire l'armatura inferiore presente (la zona tesa è sotto) e si rileva tale armatura, si va al piano sopra si smonta una mattonella e si "sbuccia" il solaio verificando se c'è una soletta collaborante ed armata come (di solito se c'è è rete elettrosaldata a maglia quadrata con diametri D4 - 5 - 6 mm), si "sbuccia" un travetto su un appoggio (la zona tesa sugli appoggi è sopra) se legge l'armatura presente.
Ora con i dati delle armature dei travetti del solaio, altezza solaio, passo tra i travetti, lunghezza solaio si applicano i carichi e si calcola se il solaio ce la fa o no ... il problema è se non ce la fa perchè i rinforzi son difficili, costosi e poco estetici.
Per le travi ed i pilastri in c.a. di solito il problema non si pone, mai sentito dire di un solaio in cui ha ceduto una trave a causa di acquario, meno che mai un pilastro, ma eventualmente si può fare indagini anche su quelle e modellare l'intera struttura ... certo ti costa un po' ma si può fare 
Su travi e pilastri ci sono anche altre tecnologie per non distruggere troppo molto o per niente invasive ... un saluto 
Dimenticavo prezzi modici per gli utenti di AP
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ciao grazie.
molto esaustivo,
l'unica cosa che non ho ben chiaro è come fai a vedere il numero delle barre longitudinali, se disposte su due file... e come riesci a distinguere la soletta collaborante.
Tanta teoria... ma niente pratica: comprendimi!
ciao
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Sono costretto a generalizzare quindi non prendere alla lettera ok? Ci sono tantissime tipologie di solaio ed ogni produttore apporta varianti e migliorie, esistano tipi di solaio diversi a seconda del regione d'Italia che consideriamo però in generale vale quanto segue.
Allora nei travetti c'è un armatura inferiore ed una superiore, un travetto è largo generalmente tra i 10 ed i 13 cm, l'armatura inferiore è costituita da 1 max 2 barre appoggiate sul fondello prefabbricato all'interno del traliccio, quindi non è su due file ma su un unica fila (al limite due affiancate), se sbucci il fondello ti trovi le barre le due di piccolo diametro 4-5 mm sono quelle del traliccio e si trascurano a favore di sicurezza, le altre (poste un po' più in alto) sono quelle aggiuntive. Si usano diametri dal 12 in su fino al 16 più grandi sono poco pratiche (si infilano male e si tagliano male in cantiere) ed antieconomiche. Quindi le vedi, le conti e con un calibro le misuri. Poi il travetto va richiuso con apposite malte ovviamente.
quando apri il solaio dall'alto trovi:
- Mattonella (le mogli quando le rompi si incazzano sempre perchè poi quelle nuove sono un po' diverse si riconoscano sempre)
- Massetto è un sottofondo fatto con malte speciali alleggerite a basso contenuto di cls, spesso alleggerito con inerti leggeri (Leca, pomice, polistirolo) serve per fare uno spessore in cui far passare gli impianti (scarichi sanitari, riscaldamento ed impianto elettrico). Quando lo batti con la mazzetta si sfarina facilmente.
- soletta collaborante, è in cls strutturale cioè peso minimo 1700 kg al mc armata con rete e se la picchi ti serve uno scalpello o addirittura un martellino elettrico. Gli inerti sono mediamente più grandi si spacca a pezzi non si sfarina. Gli spessori della soletta sono tipicamente 4-5 max 6 cm
- solaio cioè una alternanza di travetti e pignatte (solitamente in laterizio ma anche in polistirolo o altri materiali sintetici). Ogni travetto ha all'interno la sua armatura di cui sopra. In pratica il singolo travetto viene caricato su tutta la lunghezza da un carico distribuito pari all'interasse dei travetti stessi. Se c'è la soletta ogni travetto viene collegato da essa a quello accanto e l'unione in questo caso fa la forza ... vi avevo avvertito che era noioso
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