Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 18-02-2012, 14:13   #10
Federico Rosa
Discus
 
L'avatar di Federico Rosa
 
Registrato: Apr 2007
Città: Livorno
Acquariofilo: Marino
Età : 53
Messaggi: 4.479
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 9 Post(s)
Feedback 0/0%
Acquariofilo Marino dell'anno 2011

Annunci Mercatino: 0
Così a occhio credo che siano delle crittature a livello di intonaco tra travetti in c.a e pignatte sono normali ed endemiche dei solai in latero cemento. si formano come conseguenze di frecce diverse tra i due materiali ma anche come conseguenza del normale ciclo termico annuale. In pratica il soffitto del piano primo si presenta con tante piccole crepettine a livello di intonaco tutte parallele tra loro e parallele ai travetti, inutile stuccarle e basta perchè si raipriranno, però non sono in genere preoccupanti.

Le perizie io le faccio così:

Sopralluogo e ad occhio in base alla mia esperienza di professionista mi faccio un idea di che problemi ci possano essere e se sono reali o meno.
In caso di un problema evidente allora si parte dall'analisi non distruttiva cioè si ricerca presso gli uffici del Genio Civile le caratteristiche del solaio ed i calcoli fatti da chi lo ha eseguito, dai documenti in mano al proprietario di risale generalmente ad un professionista che ha depositato le pratiche (Comune e Genio ... da noi in Toscana due enti diversi e divisi), lo chiami e di solito, stante il codice deontologico che ci unisce, riesce a darti delle info.
Se non si risale a niente (per edifici vecchi accade spesso) si passa ad analisi più o meno distruttive.
Da sotto si rimuove una porzione di intonaco, si saggia la qualità del calcestruzzo con uno sclerometro, si "sbuccia" un travetto in mezzeria per capire l'armatura inferiore presente (la zona tesa è sotto) e si rileva tale armatura, si va al piano sopra si smonta una mattonella e si "sbuccia" il solaio verificando se c'è una soletta collaborante ed armata come (di solito se c'è è rete elettrosaldata a maglia quadrata con diametri D4 - 5 - 6 mm), si "sbuccia" un travetto su un appoggio (la zona tesa sugli appoggi è sopra) se legge l'armatura presente.
Ora con i dati delle armature dei travetti del solaio, altezza solaio, passo tra i travetti, lunghezza solaio si applicano i carichi e si calcola se il solaio ce la fa o no ... il problema è se non ce la fa perchè i rinforzi son difficili, costosi e poco estetici.
Per le travi ed i pilastri in c.a. di solito il problema non si pone, mai sentito dire di un solaio in cui ha ceduto una trave a causa di acquario, meno che mai un pilastro, ma eventualmente si può fare indagini anche su quelle e modellare l'intera struttura ... certo ti costa un po' ma si può fare
Su travi e pilastri ci sono anche altre tecnologie per non distruggere troppo molto o per niente invasive ... un saluto

Dimenticavo prezzi modici per gli utenti di AP
Federico Rosa non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 0,09793 seconds with 13 queries