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Originariamente inviata da Zeitgeist
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La colorazione tra i vari segmenti dei chelipedi... ossia tra il menus, il carpus ed il propodus purtroppo è una caratteristica di molte specie e varietà di Palaemonidi (in cui figurano i "classici" Macrobrachium, Palaemonetes, Leander etc.)... una pigmentazione simile l'ho già vista nei Macrobrachium lanchesteri, nei Macrobrachium assamense e in alcune forme giovanili di Palaemontes varians e Macrobrachium vicconi...
Considerando la difficoltà di reperire le altre specie, molto probabilmente si tratta di una M. lanchesteri... che viene pescato prevalentemente a fini commerciali nelle risaie del Myanmar e Birmania... i valori dei "rice fields" sono molto particolari... temperatura variabile tra i 20/30°C, pH 5/6°, durezze spesso prossime allo zero...
Spero di averti aiutato... per altre info chiedi pure...
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bella risposta grazie

ma come fanno questi invertebrati a vivere in acque così acide e tenere????......non avranno poi problemi con la muta e la successiva crescita dell'esoscheletro??