A me alle elementari insegnarono questa frasetta, che mi sto portando dietro tutta la vita:
"LA TUA LIBERTA' FINISCE QUANDO INIZIA QUELLA DEGLI ALTRI".
Quindi finche' non costringi altri a fare qualcosa, o gli impedisci di farla, sei libero di fare quel che vuoi, protestare, creare disagi ecc....
Ma trovo un comportamento fascista (o Comunista nel senso estremo del termine) certi comportamenti;
- il picchetto che impedisce a chi non e' d'accordo o a chi ha' necessita diverse di lavorare.
- Tagliare le gomme ai camionisti che cercano di lavorare
- Il blocco o l'intasamenteo di una parte dei caselli autostradali
- il bloccare camion in unscita/entrta da una ditta e cosi' via.
Con questo atteggiamento una minoranza (perche' non sono la maggiornanza degli autotrasportatori a prpotestare, ma solo una piccola parte) si fa sentire come se fosse una maggioranza e blocca o quasi il paese.
Non e' giusto. Cosi' come non e' giusto che un gruppo di operai di una piccola o media azienda, possa fare uno sciopero senza neanche due righe scritte sul giornale locale.
In questo periodo in cui tante piccole e medie imprese lavorano sull'orlo del disastro, non e' escluso che qualcuno fallisca per colpa loro.
Anch'io non entro nel merito delle motivazioni perche' non le conosco, ma trovo incivile e antidemocratico il modo con cui questa protesta viene portata avanti, e mi auguro che il governo prenda risoluzioni dure e concrete per risolvere la faccenda.
Chi ha creato danni economici o di altro tipo, dovra' pagare.
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