Non credo ci sia molto da capire, è il solito gioco che da millenni impegna la società, la quale essendo nata e organizzata originariamente per la soddisfazione e il raggiungimento del bene comune si è ritrovata ad affidare il potere decisionale nelle mani di pochi che, sotto le vesti di politici democraticamente eletti si sono arrocati il diritto di decidere:
tutti gli stati si devono impegnare per sanare le perdite finanziarie di tutte quelle società che avendo scelto fra la produzione industriale (che da posti di lavoro e produce beni) le attività finanziarie (vedi agenzie di investimento mobiliare assicurazioni ecc) scelte che si sono rivelate fallimentari a causa dell'ondata di debiti che si sono trasmesse dalle banche americane in tutto il mondo.
Il problema è che siamo tutti in pericolo, nessuno escluso, i più lungimiranti hanno già investito in oro e diamanti, noi possiamo accontentarci di tenerci stretto quello che abbiamo e cercare di farlo durare quanto più possibile.
Per favore...non chiamatelo disfattismo!
Quello che io consiglierei di NON fare è invece lasciarsi tentare in investimenti in azioni quotate in borsa a prezzi veramente allettanti, per ritrovarsi magari intrappolati in situaziioni...penose,vistra l'estrema volatilità, e lasciare le speculazioni a chi fa di questo brutto lavoro un'arte.
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Tutto ciò che è "diverso" ci arricchisce poichè ci pone davanti realtà alternative su cui riflettere
ne sarai avverso solo nel caso in cui contrasta con i tuoi interessi personali, in quel caso, la denigrazione è l'arma per non gestirlo
Ultima modifica di Enza Catania; 26-01-2012 alle ore 12:07.
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