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Originariamente inviata da egabriele
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Eh, si perche' in giornali, radio, TV chiacchierano, chiacchierano chiacchierano... ma mica ci capisco nulla.
Voglio dire.... quando parlando di 'default', di fallimento dell'italia, o di altri stati europei.... cosa significa per il cittadino comune ? Perche' talvolta mi viene il dubbio che per i poveri e forse anche il ceto medio cambierebbe poco.... anzi!
E, incrociando sempre le dita, ma se uno due lire.... ehm.-.. due euro in banca di risparmio ce l'ha, cosa dovrebbe fare per mettersi al riparo?
INsomma.... basta parlare di alta finanza dove tanto noi cittadini comuni non ci possiamo far niente.... vorrei capire le cose viste dal punto di vista comune.
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Purtroppo gli esami che riguardano queste cose li devo ancora fare
http://it.wikipedia.org/wiki/Debito_pubblico
il fallimento o default arriva quando non si è più in grado di pagare i debiti. Lo Stato emette dei titoli (es. BOT, BTP,CCT) se lo Stato non li rimborsa vuol dire che sta fallendo.. un po' come è successo per i bond argentini.
Cosa cambia per chi comunque non arriva a fine mese? dipende. Lo Stato Italiano è abituato ad operare "fuori dalle righe", per cui se un Governo di un altro Stato "cade", anche la borsa di quel Paese tende a scendere un po'.. in Italia no. Inoltre il nostro Stato ha sempre lavorato con un debito pubblico disumano..diciamo che siamo abituato a questo "fare male". Il problema è che prima o poi i debiti li deve pagare (anche l'Europa con il trattato di Maastricht ce lo impone).. quindi arriva un Monti che ti alza i tributi (imposte, tasse e contributi) e incrocia le dita perchè i tassi d'interesse dei titoli di stato non aumentano (è si, perchè se qualcuno ti presta 100, un conto è restituire 102, un conto 110!) - un inciso..l'aumento delle imposte era scontato che ci fosse..ogni decreto del Governo passa poi per il Parlamento..per questo la "rivisitazione" delle professioni le stanno cercando di fare ora..infondo..un tenico deve saper fare anche un po' il politico-
Le banche..ecco..finora si dice ancora che le banche europee non falliscono.. cioè..hanno dei buoni ammortizzatori sotto che gli impediscono di andare a gambe all'aria (anche se tutta questa pubblicità di unicredit per vendere le azioni non mi convince

)perchè hanno l'obbligo di accantonare una parte del denaro dei depositi bancari in una riserva obbligatoria. Se tutti corressero agli sportelli a chiedere indietro i propri soldi la banca diviene insolvente (qui ci sarebbe da parlare di moltiplicatore dei depositi..ma non lo so spiegare).
In questo periodo che i tassi scendono dovrebbe essere più conveniente chiedere mutui, il problema è che le banche hanno comunque un margine d'azione circa i tassi che praticano ai clienti, per cui, siccome hanno paura che il comune cittadino non paghi le rate, aumentano i tassi e ottenere un mutuo o un qualsiasi prestito sta diventando impossibile.
le banche non prestano nè al cittadino comune, che magari ne ha bisogno momentaneamente oppure per metter su famiglia, nè alle imprese che vengono così private di ossigeno...e se un organismo non ha ossigeno.. si ritrova in difficoltà (in teoria le aziende dovrebbero anche autofinanziarsi, ma in questi tempi non è facile..se non vendi..ma questo è un altro discorso ancora).
Insomma..hai aperto una porta gigantesca con la tua domanda..io cerco di spiegare qualcosa in modo semplicistico..ma considera che è tutto collegato banche-imprese-cittadini-Stato-Altri Stati e non è semplice soprattutto io non sono un genio di Economia.