bell'articolo e bel dibattito a seguire... vediamo se riesco facendo un pò di ordine mentale a sviluppare il mio pensiero....
io parto la presupposto che un biotopo come lo stiamo considerando fin'ora si sta discostando proprio da concetto di acquario..... o meglio chiaramente è un acquario perchè è un ambiente artificiale ma per rispecchiare i canoni fin'ora espressi non dovrebbe avere nulla dell'acquario commerciale.... nemmeno il filtro.... allora forse il biotopo si potrebbe realizzare solo con un'autovasca... proprio perchè dovendo rispecchiare una serie di parametri biotici ed abiotici dovremmo anche eliminare la tecnica dall'acquario.... mi rendo conto che la mia idea è un pò estrema ma un biotopo puro non è tale senza alghe e melma.... come spesso abbiamo visto nei vari video degli amici pinnuti nel loro ambiente naturale.... l'acqua è tutt'altro che cristallina, le piante sono spesso monospecifiche e vivono quasi in simbiosi con le alghe... il fondo è melmoso e smosso.... di artificiale dovrebbe quindi esserci solo il contenitore....e come tale andrebbe tenuto all'aperto perchè si relazioni con l'ambiente esterno.... in questo caso quindi l'unico ambiente veramente ricreabile fedelmente è quello autoctono.....
naturalmente mi rendo anche conto che in tutto esistono dei compromessi.... e noi acquariofili lo sappiamo bene quindi per ricreare un acquario geografico basterebbe scelgliere la flora, la fauna.... adattare il fotoperiodo alla zona di provenienza così come i parametri dell'acqua basandoci sulla bibliografia a disposizione... ma resterà ben chiaro il concetto che quello è un ambiente artificiale, un micromondo che creerà le sue regole e i suoi equilibri e che non sarà mai fedele alla natura... secondo me se si ha chiaro questo concetto si può arrivare ad un compromesso... altrimenti il concetto di biotopo nel vero senso della parola diventa irrealizzabile
ehm scusate per il papiro..... qualcuno c'ha capito qualcosa??
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