Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 16-01-2012, 15:01   #1
buddha
Stella marina
 
L'avatar di buddha
 
Registrato: May 2008
Città: torino
Acquariofilo: Marino
N° Acquari: 5
Età : 51
Messaggi: 16.316
Foto: 0 Albums: 2
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 4 Post(s)
Feedback 10/100%

Annunci Mercatino: 0
Ok.. Così ci siamo..
In ambiente "anaerobico" inteso come privo di ogni forma di ossigeno combinato in qualsiasi sua forma (quindi no H2O, CO2, NO3- ect) secondo me non esiste vita.. Gli stessi clostridi anaerobici obbligati che non necessitano di accettori di elettroni per. La respirazione riducono i nitriti per altre vie per difesa e quindi vivono in ambienti che possiedono quantomeno nitriti, altrimenti l'evoluzione non li avrebbe dotati di sistemi di sopravvivenza in presenza di nitriti..
Quindi per me rimane il fatto che un sistema totalmente privo di ossigeno combinato, ammesso che esista, non permetta la vita.
In ambiente anossico spinto , che potrebbe essere inteso come ambiente privo di ossigeno molecolare e nitrato, fosfati, comunque saranno presenti molecole di acqua, CO2, solfato..
E questo perché i batteri denitrificanti sono aerobi facoltativi, e quindi consumano i nitrati prima che i batteri anaerobi facoltativi e obbligati consumino i solfati.
In in ipotetico schema di batteri a diverse profondità in uno strato di sabbia o acqua è logico supporre che (partendo dall'aria) l'ossigeno vada diminuendo Mam mano che si scende in profondità e quindi troveremo prima i denitrificanti e poi i solfato riduttori e metanogeni.
Anche rispetto al redox che essendo dipendente dalla quantità di ossigeno è evidente che meno questo gas sarà presente più basso sarà il redox e quindi più alto sarà il potere riducente.
__________________
buddha non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 0,10200 seconds with 14 queries