Chi alleva pesci acidofili è obbligato a mantenere i pH a valori consoni alle specie e non sempre si ottengono determinate condizioni dagli acidificanti naturali quali torba, foglie di catappa o altro..inoltre,
seppur io li utilizzo e non ho ultimamente impianto di CO2, con questi metodi è difficile quantificare il potere acidificante.
Comunque appoggio il tuo pensiero sul rispetto dei pesci ..
Non abbiamo mai consigliato sia utenti che staff(almeno da quando scrivo assiduamente) prodotti chimici per acidificare perché abbiamo sempre scritto che i prodotti chimici funzionano fino a quando il principio attivo è in atto..se non si risolvono i problemi a monte è inutile fare uso di schifezze varie..col rischio di far del male alla popolazione vegetale e animale della vasca[/QUOTE]
Appunto .. e lo stesso discorso vale per sistemi artigianali che spesso sono meno rischiosi degli impianti commerciali dato che la produzione di co2 e' inferiore .. ma se guardiamo il benessere degli animali non credo che il continuo modificarsi della quantita' di co2 disciolta con conseguente aumento/calo del ph sia molto positivo e sono certo che le differenze nei valori siano anche consistenti .....
A questo punto un phmetro e' la soluzione migliore

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