Discussione: Alghe a pennello e CO2
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Vecchio 04-01-2012, 17:09   #3
Enza Catania
Ciclide
 
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Originariamente inviata da daniele68 Visualizza il messaggio
Ciao Enza,
l'uso dalla CO2 non è gradita dalle alghe a pennello ma nemmeno a molte altre.
Sul libro guida Le alghe nell'acquario di acqua dolce scritto da Garzia,secondo me ottimo per avere una infarinatura generale sulle alghe,c'è una spiegazione al quesito.(il libro lo vende anche Neogea)

Ci scordiamo spesso che la CO2 è il fertilizzante naturale per antonomasia..
Gli effetti benefici che hanno le piante sono ormai confermate e quando le piante stanno bene e consumano a maggior ragione le alghe vengono escluse dal banchetto.

Per quanto riguarda il dosaggio, Garzia giustamente scrive che non è quantificabile in quanto bisogna tenere conto di vari fattori quali pH della vasca e il grado di metabolismo vegetale della vasca stessa.
Infatti distingue tre tipi di acquari,
a basso metabolismo vegetale , medio e alto.
Nel primo comprende acquari con piante a basso consumo e poco piantumati, nel secondo caso mediamente piantumati e con piante a discreta crescita, nel terzo altamente piantumati e /o con piante molto esigenti e annovera in questa categoria anche gli acquari olandesi..
Nel secondo caso l'anidride carbonica è benefica nel terzo addirittura necessaria, nel primo spesso basta lo scambio gassoso naturale dell'acquario. Una fertilizzazione oculata è consigliata.

Aggiungo che la presenza di pesci sicuramente limita la quantità da disciogliere per ovvi motivi di tossicità del gas.

Quindi non si può quantificare la dose ma è l'utilizzo nel tempo che è benefico..in pratica la CO2 non agisce direttamente sulle alghe ma è la pozione magica per le piante che crescendo bene utilizzano i nutrienti competendo contro le alghe.

Spero di aver risposto in modo esauriente alla tua domanda.
A presto
Ti ringrazio della risposta, uno dei difetti del web, è che a volte diamo per scontato che gli altri conoscano la nostra situazione e quindi a volte non ci spendiamo in descrizioni dettagliate.
la mia vasca appartiene sicuramente alla tipologia "due" discretamente piantumata, con un rapporto luce/l di 0,50 con poecilidi e caridine, in cui la CO2 ha lo scopo esclusivamente di fertilizzare, il mio Ph è costantemente a 7 (Ph controller con elettrov.)il kh 7,8.

Dopo mesi di lotta con le filamentose, con un cambio neon (da 9000 a 6000) ed una integrazione di nitrati, che erano sempre a 0, sono riuscita a sconfiggerle.

A questo punto,avendo dichiarato apertamente guerra alle a.pennello mi sperimentavo
in nuove tattiche che non sconvolgessero l'equilibrio che sono riuscita a instaurare, non volendo quindi attuare periodi di buio o bruschi abbassamenti di Ph con eccessive dosi di CO2 mi chiedevo se qualcuno avesse sperimentato quali fossero i limiti oltre i quali è inutile arrivare poichè i risultati rimanevano gli stessi.

Di certo il limite minimo l'ho sperimentato io in quanto alzando a 25mg/l le alghe hanno reagito dopo circa due giorni.
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Tutto ciò che è "diverso" ci arricchisce poichè ci pone davanti realtà alternative su cui riflettere
ne sarai avverso solo nel caso in cui contrasta con i tuoi interessi personali, in quel caso, la denigrazione è l'arma per non gestirlo
Enza Catania non è in linea   Rispondi quotando
 
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