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Vecchio 21-12-2011, 23:30   #1
MarZissimo
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L'utilizzo di acqua ottenuta tramite il processo di osmosi inversa ha durezza (sia totale che carbonatica) nulla, quindi misurarne il suo ph ha poca rilevanza, basta sballottare la tanica e se ne rileverebbe un'altro.
L'effetto sulla vasca invece è ovviamente quello di abbassare le durezze, quella carbonatica compresa, che rappresenta il tampone alle oscillazioni di ph. Abbassando il tampone, è più facile che il ph in vasca cali, in conseguenza dell'anidride carbonica prodotta dalle piante, dagli animali, e dalla nitrificazione (ho citato tre fattori, ce ne sono anche altri ovviamente)...ma questo in un primo periodo e in misura molto ridotta (parliamo di un paio di decimi di ph), se si prende una vasca stabile da più di un anno, un cambio con sola osmosi il ph non lo intacca...(ovvio che stiamo parlando di cambi settimanali...non di 50% del litraggio...).

Per abbassare stabilmente e in maniera considerevole il ph si usano torba o co2.
Io personalmente ho sempre e solo usato la prima, più per ragioni di costo che per altro....certo potendo permetterselo un impianto con bombola co2 + elettrovalvola e sonda....

Riporto anche un link, risultato di una ricerca veloce sul forum, come quello ce ne sono molti, ma ha come punto a favore i dati riportati con un'esperienza concreta.
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=337956
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