Scusate, cari, io non sono un commerciante ma un consumatore...d'altra parte, chiunque lavori, lavora per qualcosa che, in un modo o nell'altro deve essere venduto...quindi deve lavorare con budget sempre + bassi, perché sennò il prezzo del bene o dei servizi è troppo alto, e così via. Quindi, a meno di alcune realtà del pubblico impiego, in questo momento storico, dipendente, imprenditore, negoziante ...siamo tutti nella stessa barca, se perdi, sei in mezzo ad una strada.
Dico solo che in questi giorni ho fatto un ordine on line ed ho acquistato dei prodotti dal mio negoziante di fiducia.
L'ordine online l'ho fatto da un negozio che ha ancora il banner qui, perché la vendita online, più di quella fisica, si deve basare su un rapporto di fiducia. Se il mio negoziante sotto casa mi da un bidone, lo trovo lì (e grazie a Dio non lo fa mai). Su intenet mi piango i soldi. Quindi, non mi va di rischiare: se compro online lo faccio da uno che non darà bidoni a me come non li ha dati ad AP.
Continuo ad acquistare dal mio negoziante, anche se ha prezzi più alti su alcuni prodotti... perché è un amico, lavora bene, mi da consigli, alimenta la mia passione...E VOGLIO CHE NON SMETTA DI FARLO!
Paolo Piccinelli c'ha ragione. Premiamo gli onesti, facciamo un po' di sacrifici in più e manteniamo in piedi il nostro sistema economico. L'altra faccia della medaglia è bastoniamo chi fa il furbo. Chi fa il furbo crea uno squilibrio, in cui lui ci guadagna, mettendola lì al resto del sistema.
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