LE rocce coltivate consistono in blocchi di cemento, lavorato in modo da renderlo poroso, lasciate immerse per molti mesi (dai 4 mesi da un anno) in zone limitrofe alle barriere coralline.
Esse vengono colonizzate e divengono poi molto simili come capacita' di filtraggio ed aspetto alle rocce vive.
Il problema e' che in italia non si trovano, o almeno io no ne ho mai viste nei negozi.
Oggi come oggi il prelievo delle rocce e' regolamentato. Se acquisti da canali ufficiali e non da 'strani importatori', le rocce sono prelevate in natura solo da zone limitate e in quantita' definite.
Ritengo che il grosso danneggiamento delle barriere coralline non sia dovuto agli acquariofili, quanto ai cambiamenti climatici e all'inquinamento dei mari.
Al limite, ci sono diversi post, sia qui che su altri siti, che spiegano come farsi le rocce in casa. Per sentirti tranquillo puoi utilizzare un 30% di rocce vive e un 70% di rocce fatte in casa, aumentando i tempi di maturazione.
Il fatto che ti ponga il problema e' assai positivo. Se diventi acquariofilo, cerca di far pressione sui negozioanti per gli animali di allevamento. Ce ne sono molti!
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