Secondo me la principale imprecisione è che si considerano le selezioni e gli incroci al pari delle ibridazioni, quando in reatà sono cose molto diverse che non vanno accomunate o peggio ancora confuse...
Poi non andrebbero "giustificate" le storiche e inconsapevoli ibridazioni perchè sono state la causa di gravi danni a specie che adesso sono sull'orlo dell'estinzione. Inoltre con così tante specie di pesci naturali esistenti non trovo l'utilità e la bellezza nelle ibridazioni, cosa che magari può essere trovata nelle selezioni per alcune persone!
Inoltre il dato del 30% da dove nasce? è una stima "a occhio" penso, che tutta via senza ulteriori spiegazioni può essere fraintesa e potrebbe generare ulteriori problemi.
Secondo me in un discorso come questo bisognerebbe dare molta importanza alla parte etica ed educativa della questione. Ricordare gli sbagli del passato non è tutto perchè forse l'obiettivo che andrebbe perseguito è quello di sviluppare una maggiore coscienza acquariofila nelle persone; io mi soffermerei a spiegare (come già è stato fatto) i danni che l'ibridazione ha creato e anche l'inutilità di tenere in acquario solo pesci maschi per un puro piacere estetico (in questo modo si tratta l'acquario e gli animali che lo popolano come oggetti di arredo secondo me)
Soffermarsi solo sull'aspetto pratico della questione è un po' come spegnere il riflettore sull'aspetto importante e pensare egoisticamente solo al piacere visivo di un pesce colorato in acquario...
Questa è la mia opinione personale ovviamente, ma alcune basi sono oggettive...penso!
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"La corretta alimentazione dei pesci è uno dei principali fattori di successo nell'acquariofilia."
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