A noi, ragazzi degli anni sessanta, una volta diventati genitori, ci hanno insegnato che dovevamo assolutamente rendere i nostri figli " consapevoli, con una buona stima di se e autonomi"; ci siamo ,dunque concentrati al raggiungimento di questo obiettivo ed ecco iscrizioni a corsi di judo e difesa personale e di sopravvivenza negli scouts, inglese, disegno ecc, il tutto per nutrire il corpo e la mente.
Il prodotto di questo impegno, oltre che fisico anche economico, è stato, purtroppo, o per fortuna, una nuova tipologia di soggetto: molto sicuro di sè, perfettamente consapevole delle proprie capacità, a volte sovrastimandole, estremamente attento alla salute del suo corpo, con una particolare attenzione all'aspetto fisico ed estetico, molto efficiente.
Tutto questo, potrebbe essere anche positivo, ma...
l'assenza dei genitori nell'età evolutiva e formativa , tutti impegnati a far quadrare i conti per pagare le rette, la loro mancanza di tempo da vivere insieme ai loro figli, ha creato un BARATRO, un vuoto che molto spesso genera -- arroganza-- egoismo- una superficiale attenzione verso gli altri.
Il fatto che noi tutti ci rendiamo conto, di quanto sia importante, cominciare bene una giornata con il vicino che ci saluta, il giornalaio che ci sorride o un genitore che Vi porta il caffè a letto, dovrebbe indurci TUTTI a fare uno sforzo per essere più gentili verso gli altri.
A me capita spesso di ringaziare o chiedere scusa, a volte lo faccio nella speranza che gli altri capiscano che anche io lo gradirei, altre volte lo faccio per chiedere qualcosa timidamente, che mi disturba e trovo inopportuno, come ad esempio certi AVATAR natalizi con donne nude e tette al vento
che trovo molto offensivi e molto "poco maschil" perchè se tutti avessimo un poco meno di leggerezza e un poco più di sensibilità saremmo persone migliori, uomini e donne
