Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 22-11-2011, 00:57   #1
sk@walker
Guppy
 
Registrato: Nov 2011
Città: San Francesco al Campo
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: 3
Età : 60
Messaggi: 149
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 0 Post(s)
Feedback 0/0%
Invia un messaggio tramite Skype a sk@walker

Annunci Mercatino: 0
La mia caridinia immortale

Come illustrato nel mio post di presentazione (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=333498) mi ritrovo con una caridinia apparentemente immortale.

Mi sono fatto delle domande.
Come può un bestiolina apparentemente delicata, sopportare tranquillamente 5 anni di pochi cm acqua mai cambiata e mai trattata ne filtrata e senza illuminazione se non quella ambientale?
Forse si è venuta a creare una "biosfera" completamente autonoma?
Per precisione, la caridinia l'avevo presa tre anni prima quindi è con me da circa 8 anni

Mie ipotesi:
L'unica mezza pianta rimasta in vita, una spoglia anubias, creava quel po' di ossigeno necessario. La cary si nutriva di quelle poche alghe che crescevano qua e la. I nitriti generati dagli scarti della cary e dal marciume presente, venivano trasformati in nitrati da batteri presenti nelle parti alte del fondo. Altri batteri cresciuti in alcune zone anossiche che ho trovato sotto l'akadama e dove c'era un lentissimo scambio di acqua, trasformavano i nitrati in azoto che a sua volta nutriva la anubias. E il ciclo ricomincia


Ipotesi valida?
sk@walker non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 0,10628 seconds with 15 queries