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Originariamente inviata da Luca_fish12
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Originariamente inviata da atomyx
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avessi io la sua cultura in merito e le sue possibilità economiche credo che farei lo stesso.
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Io invece farei proprio l'opposto; secondo me quando si arriva ad una certa cultura acquariofila si inizia a pensare all'acquario non come oggetto da arredo da fotografare o da mostrare (come in questo caso) ma si dovrebbe maturare una coscienza diversa e puntare più alla consapevolezza di quello che si sta facendo per allevare la specie in questione. E con questo intendo rispettare al massimo le esigenze, costruire un acquario ad hoc, ecc. L'acquario si fa per i pesci, non per chi lo guarda da fuori (riprendendo una frase che ho letto un paio di giorni fa di Federico S.).
La spettacolarità di un acquario è il primo passo, ma poi si continua a camminare con l'esperienza! 
Secondo me ovviamente, capisco che ci sono differenti filosofie nella costruzione e gestione di un acquario!
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Luca, sei proprio un filosofo e come tale cerchi sempre di dare un senso etico alle cose, per questo ti leggo sempre con piacere ;
non dimentichiamoci che parliamo di uomini e quindi molto vulnerabili sotto tutti i profili (anche se si chiamano Amano).
Io credo che fino a quando siamo " noi e il nostro acquario" lo curiamo, potiamo, concimiamo
solo e soltanto per lo squisito gusto di goderne la visione e quindi il rapporto è molto ..intimo.con esso.
poi, quando gli amici cominciano a venire a casa tua per vederlo, gli ospiti ci fanno per prima cosa una sosta, i parenti durante le feste curiosi ci spiano dentro, ecco che cominci ad accorgerti che l'acqua non è proprio trasparente, le piante non sono proprio bellissime e il fondo non brilla di pulizia... insomma i rapporti cambiano! Immagina nel caso in specie... con tutti i fotografi e i giornali sempre pronti a cogliere ogni innovazione di allestimento , sono e rimango, a mio parere ,punto di riferimento, sogno e scopiazzamanto di molti di noi, bellissime cartoline paesagistiche.
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Tutto ciò che è "diverso" ci arricchisce poichè ci pone davanti realtà alternative su cui riflettere
ne sarai avverso solo nel caso in cui contrasta con i tuoi interessi personali, in quel caso, la denigrazione è l'arma per non gestirlo