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credo sia veramente l'unico modo per osservare e studiare al 100% una determinata specie, per riprodurre appieno l'habitat naturale e le sue variazioni climatiche nell'arco dell'anno, per seguire tutti gli step e raggiungere la riproduzione.
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Sono d'accordo, ma questo mi stimola ad una ulteriore riflessione. Esigenze etologiche della specie ittica "protagonista" permettendo, il top del top per un acquario veramente naturale sarebbe quella di provare a ricreare una vera e propria rete trofica. Cioè usare quello spazio in più dato dai pesci in difetto per tutti gli animali che nel marino ormai hanno acquisito la dignità che meritano, ma che nel dolce stentano a decollare: gasteropodi, bivalvi, crostacei, che non restino solo "ornamentali" ma che contribuiscano al mantenimento dell'equilibrio del sistema. Sistema che dovrebbe essere complesso, secondo me più moderne teorie Ecologiche, ma che invece io spesso vedo....complicato, cioè gestito senza tenere conto di questa filosofia.