Le stelle rosse si nutrono essenzialmente di spugne e del biofilm batterico, non certo di alghe. La Caulerpa racemosa è molto bella ma tende ad avviluppare tutte le rocce con uno spesso tappeto; per di più tende, in mediterraneo, ad avere un andamento stagionale, per cui se in vasca vri le temperature potresti aspettarti di vederla deperire quando abbassi la temperatura. S'impone quindi una potatura imponente periodicamente, avendo cura, come per tutte le caulerpe, di tirar via stoloni interi senza romperli poiché il liquido citoplasmatico (la "linfa") è molto ricco di nitrati. Avendo avuto morie di caulerpa dopo la fase di riproduzione sessuata con gli sporangi, posso dire che la tanto temuta tossicità è un non-problema (forse per qualche specie di gorgonia come la Paramuricea può esserlo, per le eunicelle no); del resto le foglie iniziano a sbiancare e il processo dura qualche giorno in una vasca refrigerata, quindi c'è tutto il tempo di levarle con cura.
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Stefano C. A. Rossi
Milano
Associazione Italiana Acquario Mediterraneo
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