complimenti Luca ,hai tirato fuori un altro bell'argomento intelligente su cui discutere...
Spesso io consiglio scegli il pesce e costruiscigli la vasca intorno, compresa la compagnia...
Per compagnia non intendo mai le vasche di comunità, ma pesci che possano in qualche modo compensare o far uscire un carattere di qualche altra specie di pesce.
Esempio ho notato che alcuni ciclidi per far emergere il loro senso di cure parentali spesso devono essere , permettetemi il termine, stimolati da un banchetto di altri pesci come i caracidi..ma anche in questo caso l'errore è dietro l'angolo perchè se si accosta un banchetto di , faccio un esempio, cardinali ai soliti scalari, la voracità e l'istinto predatorio dei primi a discapito delle covate dei secondi potrebbero stressare i ciclidi che non riescono a portare a buon fine le deposizioni, allora meglio le meno appariscenti e timide pristelle. Provato nella mia vasca.
Sembra che sia andato OT ma la difficoltà di affiancare due specie senza affollare la vasca e rispettare le esigenze di ogni pesce non è cosa facile.
Concordo pienamente con Marzissimo..ti rendi conto che si comincia ad avere consapevolezza dal momento che non affolli le vasche e dedichi una vasca a una specie....
P.S sto progettando un 120l per gli aphyosemion primigenium..
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La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003
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