Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 14-11-2011, 23:09   #4
daniele68
Imperator
 
L'avatar di daniele68
 
Registrato: Nov 2004
Città: Turbigo
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: 6
Età : 57
Messaggi: 7.484
Foto: 1 Albums: 4
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 80 Post(s)
Feedback 0/0%

Annunci Mercatino: 0
complimenti Luca ,hai tirato fuori un altro bell'argomento intelligente su cui discutere...
Spesso io consiglio scegli il pesce e costruiscigli la vasca intorno, compresa la compagnia...
Per compagnia non intendo mai le vasche di comunità, ma pesci che possano in qualche modo compensare o far uscire un carattere di qualche altra specie di pesce.
Esempio ho notato che alcuni ciclidi per far emergere il loro senso di cure parentali spesso devono essere , permettetemi il termine, stimolati da un banchetto di altri pesci come i caracidi..ma anche in questo caso l'errore è dietro l'angolo perchè se si accosta un banchetto di , faccio un esempio, cardinali ai soliti scalari, la voracità e l'istinto predatorio dei primi a discapito delle covate dei secondi potrebbero stressare i ciclidi che non riescono a portare a buon fine le deposizioni, allora meglio le meno appariscenti e timide pristelle. Provato nella mia vasca.
Sembra che sia andato OT ma la difficoltà di affiancare due specie senza affollare la vasca e rispettare le esigenze di ogni pesce non è cosa facile.


Concordo pienamente con Marzissimo..ti rendi conto che si comincia ad avere consapevolezza dal momento che non affolli le vasche e dedichi una vasca a una specie....

P.S sto progettando un 120l per gli aphyosemion primigenium..
__________________
La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003
daniele68 non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 0,08461 seconds with 13 queries