Discussione: Urgente
Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 05-11-2011, 06:15   #7
Marche
Protozoo
 
Registrato: May 2011
Città: Como
Acquariofilo: Dolce
Messaggi: 14
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 0 Post(s)
Feedback 0/0%

Annunci Mercatino: 0
Ho portato dal veterinario il pesce ferito in una piccola vaschetta di una decina di litri e in più un secchio di una ventina di litri tutti riempiti con acqua estratta dall'acquario.
Giunto dal veterinario, il pesce è stato trasferito in una vaschetta riempita solo di 2/3 litri (il minimo per tenerlo immerso sott'acqua) e il dottore gli ha somministrato l'anestesia in gocce. Dopo qualche minuto il pesce ha iniziato a dare i primi segni dell'anestesia, così è stato trasferito, pronto per l'intervento chirurgicho, sul "letto di ospedale": una "spugna" imbevuta e bagnata, sulla quale il paziente è stato immobilizzato con due lacci che lo avrebbero tenuto fermo in caso di risveglio dall'anestesia.
Nel frattempo sono state preparate tre siringhe: una contenente solo anestesia; una contenente metà anestesia e metà acqua pulita estratta dal secchio che avevo portato; una contenente solo acqua pulita estratta dal secchio.
Durante l'operazione, il dottore mi ha affidato l'incarico di verificare lo stato del paziente, avendo cura che restasse sempre bagnato: dovevo costantemente bagnargli le branchie con gocce della siringa metà anestesia e metà acqua; mentre se vedevo che stava per risvegliarsi, utilizzavo la siringa solo anestesia per tranquillizzarlo; e se vedevo che dormiva troppo, lo risvegliavo un pochino con la siringa solo acqua.
E ora la parte determinate: il bravo dottore ha operato il pesce utilizzando due pinze cercando di estrarre dalla bocca il povero cory. La prima parte di operazione è proceduta bene, estraendo la parte posteriore (dorso-coda) del corydoras che spuntavano fuori dalla bocca del pesce rosso. Ci sono state più difficoltà a estrarre la parte della testa perchè si era incastrata abbastanza in fondo, per cui ci sono voluti un po' di minuti per estrarla, sempre utilizzando le due pinze in bocca e tenendolo costantemente bagnato sulle branchie. Estratta anche la parte anteriore del povero cory, la parte più difficile si è rivelata essere l'estrazione degli aculei del cory che si era incastrati e avevano anche tagliato in bocca il pesce rosso, trapassandogli la bocca nella parte inferiore (praticamente gli usciva da sotto dalla bocca un "ago" del cory). Nonostante le difficoltà, il dottore è riuscito ad estrarre tutti gli aculei, e il pescione ha avuto solo una piccola ferita interna, dalla quale infatti ha emesso scorie (sangue coagulato) nelle ore successive.
Una volta terminata l'operazione, il pesce è stato trasferito nuovamente nel "secchio di trasporto" e abbiamo atteso che si risvegliasse completamente dall'anestesia. Non ci è voluto poco: per sicurezza, abbiamo aspettato circa un'ora prima iniziasse a muoversi spontaneamente nel secchio e il dottore l'ha aiutato iniettandogli in bocca un po' di acqua del secchio nel quale stazionava il pesce (pratica che non conoscevo e che si è rivelata molto utile).
Una volta tornato a casa, il pesce è stato temporaneamente isolato per una notte in una vasca di quarantena, filtrata, di 30 litri, che tengo in funzione in casi di urgenze come questa.
La cura prescritta è stata di somministrare dell'aloe ogni 3 giorni per 3 volte consecutive, cambiando il 20% dell'acqua prima di ogni somministrazione.
Il giorno successivo è stato rimesso nella sua attuale casa di 180 litri, con altri 3 pesci rossi; ma, viste le dimensioni raggiunte, è in ansiosa attesa che maturi il nuovo 400 litri preso apposta per loro!
Marche non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 0,10852 seconds with 13 queries