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Originariamente inviata da fosco
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le avevo giā viste....
come avevo giā scritto sono ambienti particolari,pochi pesci e un ambiente calibrato sulla flora e la fauna,il fondo č strutturato in maniera da mantenere un equilibrio relativo al carico organico....gli ambienti a bassa tecnologia sono robusti e delicati allo stesso tempo...
i miei primi acquari erano cosė....4 vetri riciclati tagliati con i pessimi tagliavetro ,della carta vetro per togliere il "filo" al vetro....silicone ,sabbia del ruscello e pesci e piante raccolti in natura. il filtro all'inizio non c'era,non c'era il riscaldatore.....dopo l'acquario "nature" sono arrivati i primi ciclidi, e la cosa si faceva pių complessa,una coppia di scalari in 180 litri.... un'echinodorus,la vasca era vicino alla finestra e le piante crescevano con quella,non era un olandese di certo....ma funzionava ho riprodotto centinaia di scalari,e a quei tempi non era cosė scontato....da li in avanti il filtro č stato necessario....non č pių una vasca dove il cibo č calibrato e quindi anche il carico organico lo č di conseguenza....
il filtro era fatto con tubi in pvc,quelli arancioni che si usano per gli scarichi fognari...una pompetta e un secchio di ghiaia ,niente altro.... e bene che funzionava.
il secondo filtro era fatto con della spugna riciclata,a maglia larga,non so neppure a cosa servisse in origine....era il 1978 .
allora era naturale avere un acquario naturale!
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Ahhh!! questi racconti "vintage".........un bello spaccato di acquariofila quasi preistorica

se mi sente Federico mi taglia le gambe
![:-]](http://www.acquariofilia.biz/images/smilies/02.gif)
Scherzi a parte ti ho proprio immaginato ragazzotto a catturare i pesciotti......magari al Cervo.