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Originariamente inviata da stefano66
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Originariamente inviata da Buran_
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non è detto ... se come detto prima la denitrificazione la ottieni anche quando i batteri non trovano più conveniente usare l'O2 perchè è diminuito troppo, allora le due cose coincidono, denitrificazione e assenza di una zona marcatamente anossica... ma questo è da dimostrare...
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I batteri_denitrificanti, invece, se in presenza di ossigeno, lo usano come accettore terminale di elettroni; se in assenza di ossigeno ma in presenza di nitrato, usano quest'ultimo come accettore di elettroni.
I batteri denitrificanti sono in grado di operare la respirazione anaerobia dei nitrati, usando cioè il nitrato al posto dell'ossigeno come accettore degli elettroni liberati durante il processo respiratorio.
Alcuni batteri sono capaci di portare a compimento la denitrificazione, mentre altri soltanto stadi del meccanismo.
I batteri denitrificanti possiedono un'unica catena respiratoria che normalmente trasporta gli elettroni verso l'ossigeno.
Collegati alla catena respiratoria, a livello di citocromi, questi batteri possiedono enzimi speciali, la nitratoriduttasi e la nitritoriduttasi che, in assenza di ossigeno, permettono agli elettroni di fluire verso il nitrato o il nitrito.
Sono enzimi adattativi che si formano nella membrana cellulare solo in condizioni di anaerobiosi.
In presenza di ossigeno la sintesi delle riduttasi viene repressa.
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Ne stai facendo un discorso logico e corretto, ma stai trascurando la domanda..in condizioni di microaerofilia cosa accade..cioè quando L'ossogeno non e' sufficiente quantitativamente come accettore di elettroni, ma ancora presente in piccole quantità .. E' questa condizione che discrimina un po' la relazione che pongo io con la logica nitrati/solfati, nero/ non nero...
Tutti i solfati non ridotti formano in acqua acido solforico visto che da esso derivano..