Si e' partiti dalla domanda sbagliata. Marco e' morto sul lavoro, che poi era anche la sua passione, ma sempre sul lavoro. Chi pratica questo sport da professionista sa i pro e i contro, sbagli giangi a considerarlo pericoloso, quanti sono tra i professionisti i morti all'anno? Hai più probabilità a morire in un cantiere che a fare quello che faceva Marco. Sono quindi incoscienti i muratori? Faccio il mio esempio, si sa che con il mio lavoro si prendono una marea di radiazioni cosmiche che aumentano in modo esponenziale le probabilità che mi venga un tumore, lo so benissimo ne sono consapevole, ma non lo cambierei mai con niente al mondo, sono un incosciente, può darsi, ma io tutte le volte che metto la divisa per andare al lavoro sono felice, chi altro può dirlo? Chi altro ha la fortuna di dire " ohhh che bello oggi si lavora.." tutto qua. Per parlare dell'incidente, si chiama SFIGA ma quella grossa, doveva capitare a lui non c'è nulla da fare. E se non siete ancora convinti, mi volete spiegare perché proprio chi lo amava di più e che lo ha sempre difeso a spada tratta da tutta una serie di polemiche inutili e sterili, in quel preciso istante e' diventato uno dei suoi carnefici?
CIAO SIC.
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