Più per curiosità che per altro, dato che è decisamente più comodo e più sicuro utilizzare quello offerto dal mercato, il ferro chelato lo puoi anche prepararlo in casa con il famoso metodo dei chiodi nella mela.
Prendi una decina di chiodi in ferro dolce non zincati, li sterilizzi e li pianti in una mela, dopo 24 ore la "ruggine" che vedi è ferro chelato in forma organica, diverso da quello chelato in forma inorganica con EDTA che si trova nei fertilizzanti acquariologici, se non sbaglio quello nella mela è gluconato ferroso.
Io lo utilizzo per i gelsomini in giardino che soffrono "geneticamente" di mancanza di ferro, ma come è evidente non corro il problema dell'eutrofizzazione come in acquario, il problema dei fai da te è proprio quello (a essere sincero una volta il gluconato l'ho utilizzato in vasca ma al lavoro avevo il necessario per fare la monitorizzazione del ferro solubile).
Per quanto riguarda il discorso del ferro in natura è diverso, il ferro ha una solubilità praticamente nulla con un pH superiore a 2.5÷3.0, ma in natura ci sono sostanze colloidali e parecchio DOC che lo mantengono in soluzione o assimilabile dalle radici nel fondo.
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