Si e no.
La foglia che marcisce in vasca produce, alla fine dei vari cicli a cui è sottoposta, una serie di elementi in teoria pari a quelli di cui è formata (nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma). Il problema a cui vai incontro, facendola molto breve, è che ti aumenta il carico organico in vasca e aumenta la richiesta di ossigeno sia da parte dei batteri decompositori sia dei nitrificanti che hanno più lavoro.
Per mia esperienza, nei nostri comuni acquari, è meglio mantenere alto il livello di pulizia 'riducendo' al minimo il carico organico della vasca (intendo i batteri decompositori) in modo che l'Ossigeno sia disponibile maggiormente per i batteri nitrificanti e per i pesci.
La decomposizione, se non ricordo male, produce anche dei chelanti naturali che aiutano a risolubilizzare elementi depositatisi sul/nel fondo, elementi che non conosciamo (non ci sono test 'facili' per conoscerli) e che, facilmente sono metalli, tossici anche a piccole concentrazioni.
Il sistema migliore e più semplice, secondo me, per gestire una vasca è mantenerla pulita (basso carico organico), fornire alle piante tutti gli elementi che necessitano in modo che crescano e, con le conseguenti potature, portare via molti elementi dalla vasca.
Le piante tendono ad 'assorbire' sia elementi utili che inutili (in piccole parti ovviamente) e, togliendo le potature dalla vasca, non facciamo altro che fare dei pseudo cambi acqua, cambi acqua che comunque vanno sempre fatti in maniera regolare.
In pratica è un continuo togli e metti ma, vista l'esiguità dell'ambiente vasca, più semplice fare in questo modo
