Il problema non e' nel concetto di richiesta di rettifica, ma che non c'e' ne un criterio, ne' una terza parte incaricata di decidere. Questo significa che in teoria, se mi sento offeso da una frase in cui sono nominato, posso richedere di pubblicare una rettifica a mio piacimento.
Non si parla neanche di diffamazione. Significa per assurdo che se io scrivo che un tizio condannato per omicidio in tutti i gradi di giudizio e' un assassino, il tizio mi puo' obbligare a scrivere una rettifica.
Ma piu' in generale, significa che
1) questo governo non e' in grado di scrivere una legge sensata.
2) I nostri politi hanno troppi scheletri nell'armadio per lasciare che ci si esprima liberamente
3) L'opposizione e' troppo impegnata a fare non so cosa per accorgersi degli sfondoni del nostro governo (non e' il promo caso che lo scandalo viene sollevato da terze parti, e non dalle opposizioni!)
4) in Italia c'e' troppa gente che prende uno stipendio anche esorbitante per non fare i ca%%i suoi dalla mattina alla sera.
Meglio che mi fermi qui vai.....
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