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Originariamente inviata da Paolo Piccinelli
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La novità che attendo da anni è che serva una sorta di esame o di "patentino" per acquistare un animale, un documento che dimostri che si è in grado di accudirlo come si deve, che se ne conoscono le necessità e che si ha una struttura (acquario, cuccia, giardino, laghetto, gabbia, teca...) adatta all'uopo.
Questa è la novità che mi renderebbe più felice in assoluto, anche se so bene che rimarrà un'utopia. 
- Buongiorno, vorrei due di quelli lì, quelli con la coda rossa...
- Patente e libretto!!!  
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Servirebbe solo a far vendere di più gli animali sottobanco!
Come i medicinali mi è giunta una voce che nel sud i negozianti li vendono tranquillamente perché controlli non c'è ne sono. Figurati che cosa venderebbero sottobanco: animali provenienti dall'est, stramalati, ibridi di ibridi...
Io la penso come Patrick Egger
L'acquariofilia è imbrigliare in poco spazio quello che la natura fa da millenni in laghi, fiumi, e mari.
L'acquariofilia è copiare le leggi naturali per poter creare un angolo "perfetto" di un abitat, fatto artificialmente.
Il futuro dell'acquariofilia? Il risparmio energetico in vasca. Stop. E come diceva un grande tutto il resto è "fuffa".