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Vecchio 22-09-2011, 15:10   #10
roby02091987
Guppy
 
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dal punto di vista delle innovazioni tecnologiche... oramai credo che ci sia praticamente tutto ciò che occorre per un acquario... il problema principale è il costo, e a mio avviso è l'unica cosa su cui si dovrebbe lavorare: diminuire i prezzi delle varie apparecchiature, oltre a cercare di farle consumare meno corrente elettrica.
Esempio: temperatura. Esistono le unità condizionanti che mantengono l'acqua alla stessa temepratura sia in estate che in inverno... ma costano uno sproposito e consumano altrettanto.
Altro esempio: pH. si può mettere il pHmetro con impianto co2 ed elettrovalvola. Mantiene in automatico il valore di pH preimpostato... il problema è che il tutto costa parecchio.
E ancora: fertilizzante. Ci sono le pompe dosimetriche che dosano in maniera estremamente accurata la quantità di liquido immessa... anche qui il problema è il costo.
Illuminazione: anche qui le plafoniere ci sono per tutti i gusti... effetto alba/tramonto, con anche più di 10 lampade accendibili magari a due a due, con luce notturna, con riflettore, ecc ecc . Il problema è che costano uno sfacelo di soldi (a parte quelle cinesi o magari usate o entrambe) e consumano altrettanta corrente elettrica in base al numero di lampade. Ecco i soliti problemi: costo e consumo.
Filtraggio: abbiamo a disposizione una marea di tipologie di filtri: interni, esterni, a zainetto, enormi, microscopici, ad aria.... di cos'altro c'è bisogno? Il problema, anche in questo caso è il solito: il costo. vabbè che è, teoricamente, una tantum, però per un 100- 150 litri bisogna mettere in conto almeno 70- 80 euro per un filtro decente... insomma non sono bruscolini.

Dal punto di vista della chimica... credo che ci sia di tutto di più in giro (tra test, fertilizzanti, alternative alla co2, sali vari)... il problema, manco a dirlo, è sempre il costo, anche se in maniera molto più blanda rispetto alle apparecchiature "tecnologiche".

Dal punto di vista delle metodologie d'allevamento... per l'acqua dolce credo che ci sia poco altro da scoprire (felicissimo di essere smentito).
Però, come novità, mi piacerebbe che si riuscisse ad allevare e far riprodurre in cattività (in "volumi", non 2-3 covate all'anno in tuto il mondo) quei pesci che sono per la stragrande maggioranza di cattura ma che godono di elevatissima popolarità (esempio per tutti: chromobotia macrachantus), con le conseguenze che si possono immaginare.

Ultima modifica di Patrick Egger; 25-09-2011 alle ore 09:21.
roby02091987 non è in linea   Rispondi quotando
 
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