|
Originariamente inviata da pop92
|
|
sono un neofita ma mi attira tantissimo l'idea di avere un acquario autosufficiente o con minime manutenzioni ....adesso continuo a fare un pò di esperienza con le manutenzioni cure e tanta pazienza ...poi quando riescirò a capire meglio come vanno le cose chimiche del acqua e anche biologicamente a livello di batteri comincio anche io un progetto del genere ...
|
Veramente il concetto alla base di una vasca autonoma è decisamente semplice: tantissime piante a crescita rapida, alcune delle quali galleggianti (Ceratophyllum Demersum) e pochissimi ospiti pinnuti.
Le piante si occupano dello smaltimento dei rifiuti biologici più dei batteri in questo tipo di acquari, per quanto riguarda l'alimentazione degli inquilini creare una fonte di cibo stabile non è semplice, quindi ti conviene alimentarli dall'esterno con piccole quantità di mangime.
Le dimensioni dell'acquario non sono molto importanti, ciò che conta è il numero di piante. Ripensandoci ora, quando allestivo simili vasche anche da dieci litri il numero di piante era sempre doppio rispetto a quello attuale. Presumo sia stata questa la causa dell'aumento dei cianobatteri...O forse il fertilizzante che ho usato all'inizio si è esaurito prima del previsto, non so dirlo con certezza.