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Originariamente inviata da Agro
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Per farlo bisogna avere buone conoscenze in elettronica.
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Originariamente inviata da Federico Sibona
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Beh, credo che il segnale della sonda vada a finire in un ponte di wheatstone e poi il segnale differenziale, amplificato e compensato da uno o più operazionali, venga mandato al display. Questo in un pHmetro, in un pH controller oltre a ciò il segnale viene mandato ad un rivelatore di soglie che, amplificato, comanda un relè, meccanico o elettronico, il quale attiva/disattiva l'elettrovalvola.
Anche se detto così sembra semplice non credo che sia conveniente convertire un pHmetro in pHcontroller nè economicamente nè, soprattutto, per affidabilità. Senza voler tarpare le ali al do it youself, quando si tratta di strumenti di misura, mi fiderei più dei prodotti delle aziende specializzate 
Come vedi, siamo tutti in sintonia
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preciso solo che non c'è un ponte di wheatstone, perchè la sonda si comporta come un generatore di tensione :P
cmq si siam tutti d'accordo :P