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Io faccio questo ragionamento e ve lo espongo così da confrontarci e capire se è una minchiata..
io parto dal presupposto che:
l'inorganico (che misuro) non lo asporto ma lo "trasformo" (zeolite, batteri, ecc.)
l'organico (che vedo) posso limitarlo a posteriori (nel senso che nel futuro prossimo posso modificare la gestione in modo da diminuirlo, diminuendo gli apporti futuri e/o aumentando l'asportazione meccanica).
allo skimmer, poverino.., delego il compito di estrarre dall'acqua quelle materie di scarto organiche che se lasciate in acqua possono diventare inorganiche.. al contrario, sbicchierando o diminuendone le prestazioni, lascio che più materia organica possa rimanere nel sistema con le ovvie conseguenze.
il carbone lo uso per schiarire l'acqua (maggiore trasparenza= più penetrazione della luce), per eliminare il muco e sostanze eventualmente in eccesso (sbagli di dosaggi ecc.)
la zeolite, nel reattore.. ,per me è il cuore di tutto: il vero filtro biologico del marino
tutto rigorosamente IMHO
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La mia VdM
Ama e fa ciò che vuoi - S.Agostino
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