Del panzarolo si conosce molto poco ed è altrettanto poco nota la consistenza delle popolazioni e la loro distribuzione. Siete sicuri di voler intaccare le popolazioni del vostro territorio quando si può raggiungere lo stesso obiettivo di sensibilizzazione con altre specie meno a rischio di estinzione come questa? Mi permetto di segnalarvi il quaderno ambiente dei pesci italiani che riporta qualche informazione utile, ma immagino che già lo conosciate
http://www.minambiente.it/home_it/sh...ca_0156_a.html
L'haandicap nell'allevamento sta sicuramente nella temperatura dato che si tratta di una specie di fontanile con temperature dell'acqua che vanno da 11 a 16°C con medie di 14°C. Ultimamente ho allevato delle gambusie provenienti da fontanile che hanno faticato (qualcuna è morta) per adattarsi a temperature più elevate. Incredibile. La cura parentale da parte del maschio del panzarolo è diretta solo alle uova ed è necessario quindi che le larve siano raccolte e messe a parte dato che sicuramente lasciarle con i genitori vuol dire perderle.
Capisco inoltre che la polizia provinciale monitori il vostro prelievo, ma mi chiedo se per loro il panzarolo sia una specie importante. Generalmente nei censimenti ittici i gobidi praticamente non vengono neppure considerati visto che si tiene quasi solo conto delle specie da sottoporre a reintroduzione o ripopolamento. Addirittura il panzarolo non è stato recepito dalla direttiva 92/43/CEE. Scusatemi se sono scettico, ma il sentire parlare di ripopolamento attraverso la gestione di vasche gestite da scuole mi lascia molto perplesso.