Ciao Ale87tv,
considera che i dati a cui faccio riferimento indicano una T media di 22 - 24°C, relativamente ai primi metri d’acqua (indicativamente 5 m) nel periodo compreso tra agosto e settembre.
Consideriamo inoltre che i campionamenti vengono eseguiti ad una certa distanza dalla riva. Sarei curioso di conoscere le T al fondo entro i primi 5-10 m dalla riva, dove l’effetto dell’irraggiamento del fondo ed un ridotto scambio termico sicuramente porteranno ad un innalzamento della temperatura.
Il movimento superficiale dell’acqua pensavo di crearlo indirizzando in modo opportuno il flusso d’acqua in uscita dal filtro.
A proposito del filtro. Un po’ per diletto, un po’ per ipotetica utilità, un mesetto fa ho costruito un filtro esterno usando i tubi arancioni utilizzati in edilizia. Devo ancora trovare il sistema giusto per fissare i tubi di mandata e di aspirazione poi potrò verificare la tenuta.
Se tutto dovesse funzionare come spero avrei un filtraggio più efficiente rispetto al filtro in dotazione al Cubo Dennerle 60 lt, oppure potrei farli lavorare in parallelo. In questo caso, con i tubi del filtro esterno, potrei tentare di movimentare efficientemente l’acqua in superficie.
Sto cercando di visualizzare il layout della vasca ma mi è ancora piuttosto difficile.
La scelta delle piante, a questo punto, diventa di primaria importanza.
Ho trovato in rete una lista delle macrofite del lago Maggiore ma non sono sicuro se questa sia completa e se la fonte sia totalmente attendibile. Dovrò investigare ulteriormente.
Tra le sommerse vengono elencate:
Lagarosiphon major, Elodea densa, Myriophyllim spicatum, Ceratophyllum demersum, Potamogeton perfoliatus.
Le macrofite emerse citate sono:
Phragmites australis, Schoenoplectus lacustris, Typha latifolia.
Unica rappresentante delle macrofite galleggianti:
Trapa natans verbanensis.
Escludendo le emerse, se avessi un acquario più grande mi piacerebbe inserire tutte le altre. In una base di 38X38 cm dovrò operare delle scelte anche in funzione della loro reperibilità.
Il fondo, come dicevo, vorrei farlo non fertile.
Mi piacerebbe una mistura di sabbia e gravelit, vorrei capire però se questo possa essere funzionale per le piante che ospiterà.
Ad animarlo metterei delle pietre e rami.
In aggiunta un forziere del tesoro con aeratore annesso ed un modellino di sommergibile russo della 2° Guerra Mondiale.
Scherzo ovviamente…
… il sommergibile è americano.
Visto il litraggio vorrei evitare di utilizzare volumi di substrato e arredi importanti, ma credo sia necessario ricreare delle strutture che possano essere utilizzate come tana, soprattutto nella speranza di qualche evento riproduttivo.
Le idee che ho avuto in merito al substrato sono due:
- Principalmente roccioso; sopra allo strato di sabbia e gravelit (o qualsiasi altro fondo) disporre uno strato non monotono di pietre di dimensioni centimetriche, gli interstizi tra le rocce formano le tane e permettono la fuoriuscita delle piante.
- Principalmente sabbioso/ghiaioso; uno strato sabbioso o ghiaioso (volendo la stessa mistura di sabbia e gravelit usata per il fondo) su cui trovano posto alcune rocce corrispondenti alle tane.
Nel primo caso pensavo all’utilizzo di rocce più o meno "variegate" dalle tonalità piuttosto uniformi tra loro.
Nel secondo caso, invece, una sabbia piuttosto chiara con rocce più scure a formare le tane; oppure una ghiaia mista un po’ scura posata sul fondo con rocce chiare.
Il concetto alla base della scelta di colori e tonalità del substrato è un richiamo ai colori della livrea delle cagnette.
Ciao, Luca