Condivido a pieno quello che ha detto Leo.
Ho avuto anch'io un'attivitā e so cosa vuol dire decurtare dall'apparente guadagno tutte le spese e le tasse.... pensate che solo di commercialista (che oggi e' d'obbligo anche per un mini negozio) non ci vogliono meno di 1200/1500 euro/anno.....tolto tutto credetemi che rimane davvero poco...
Ad onor del vero c'e' da dire che (giustamente) per compensare l'handicap di acquistare senza scontrino e rivendere con scontrino, i commercianti stornano l'importo di acquisto da quello di vendita battendo uno scontrino per differenza. Resta il fatto che tutto il resto č vero (tasse, spese, costi, gestioni, compensi ecc)
Torno a ripetere che l'onestā di un negoziante si misura tramite la sua professionalitā, non sui prezzi che applica.... l'"Al Capone" della situazione č un disonesto a prescindere da quanto fa pagare i propri prodotti, il negoziante citato da Giangi č disonesto a prescindere dal prezzo a cui vende i pesci al fesso che li compra ogni due mesi, quello che vende il flavescens a 80euro sapendo che e' stato pescato col cianuro e' disonseto anche se lo vendesse a 40euro....
E' qui che sta la differenza tra essere onesto e essere professionale.
|