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Vecchio 25-07-2011, 12:22   #174
Rox R.
Ciclide
 
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Originariamente inviata da Ciscus Visualizza il messaggio
Devi considerare che ogni cosa nasce con un suo scopo.
Ad esempio l'aceto. Io credevo servisse a condire l'insalata, ma un certo Ciscus ci fa l'Anidride Carbonica per l'acquario...

Quote:
Soluzioni alternative piantate in aria dal niente, per me, sono solo un rischio per l'integrità fisica. Dico dal niente perchè NON basta il test che fa l'amico in giardino.
Si, invece.
In qualsiasi campo, il rischio viene calcolato con una semplice moltiplicazione.
[Probabilità che l'evento accada] x [Gravità del danno prodotto, se accade]
Per questo motivo, i coefficenti di sicurezza di una diga sono molto più alti di quelli di un condominio: data la maggiore gravità dell'eventuale danno, bisogna ridurne la probabilità, per tenere in equilibrio la formula.

Se cede un contenitore con tre o quattro litri di acqua zuccherata, il danno prodotto è insignificante: una pozzanghera sul pavimento, ovvero un secchio, uno straccio e un quarto d'ora di lavoro.
Quindi è più che sufficiente "il test che fa l'amico in giardino".

Quote:
Quando un contenitore viene certificato come IDONEO al riempimento con gas a derminate pressioni, significa che si è analizzato diversi aspetti quali caratteristiche chimiche/meccaniche, l'ambiente in cui può lavorare il contenitore, gli urti che esso può sopportare senza raggiungere uno stato di crisi.
Stai parlando di Metano? Di GPL? Di Nitroglicerina? Di scorie radioattive?
Non certo di acqua e zucchero...

Quote:
NON ultimo una serie di TESTS ai quali viene sottoposto il contenitore con un valore di X volte superiore a quello per il quale è stato approvato (Si chiama "fattore di sicurezza").
Le normali bombole, per impianti commerciali, contengono CO2 in forma liquida, 80 atmosfere di pressione.
E' vero che sono di Ferro, ma siamo su valori 10 volte superiori a quelli dei lieviti, e soprattutto ci dobbiamo aggiungere quanto già detto sul calcolo del rischio: in caso di cedimento, il danno sarebbe ben più grave.
Se applicassimo i tuoi criteri all'Aquili e all'Askoll, ci vorrebbe un bunker della linea Maginot per alloggiare l'impianto.

Quote:
Non adottando un contenitore STUDIATO APPOSITAMENTE per sostenere pressioni elevate riponete al CASO ogni risultato. E fino a quando giocate con la plastica.. vi va anche bene.
Quando co mettete di mezzo il vetro è un'altra cosa.
Quel vetro non può cedere da solo, perché la gabbietta del tappo è molto più cedevole.
Un eccesso di pressione farebbe semplicemente sfiatare la guarnizione.
Oltre ad averlo già scritto qui, mi è successo di nuovo proprio ieri, con l'altra damigiana, in seguito ad un intasamento del contabolle.

Per quanto riguarda gli urti accidentali, ti invito a leggere l'appendice in fondo all'articolo.
Vengono proposte diverse soluzioni, ognuna delle quali sarebbe sufficiente anche da sola a proteggere il vetro. Tuttavia, sottolineo come si possano usare in sovrapposizione.

Gli accorgimenti descritti sono adatti anche a proteggere da un cedimento spontaneo, nel caso avessimo comprato una damigiana difettosa.

Quote:
Lo scotch ed il nylon/chellophan/millebolle ci mettono meno di 1/10 di secondo a sventrarsi in due quando partono le schegge.
Ma ci metti il lievito o il tritolo? No, aspetta... non rispondere...

Quote:
Mettereste una mina inesplosa della seconda guerra mondiale in salotto.. a fianco al cavalluccio a dondolo del vostro pupo?
Ok, la domanda precedente era superflua...

Dài, Ciscus...
stai esagerando un pochino...
Rox R. non è in linea  
 
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