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Originariamente inviata da Ale87tv
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pienamente d'accordo che non sono così frequenti, mi pare una su 1.000.000 di individui a generazione nei virus, gli organismi che mutano più frequentemente, in più negli organismi superiori, la gran parte del dna, non è codificante, parte è ridondante, per cui la mutazione casuale, non sortisce effetti di alcun tipo in questi casi. per cui è vero che l'evoluzione è data da una somma di mutazioni e la selezione di esse, ma è senz'altro una semplificazione
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Scusate se mi intrometto, ma state perdendo di vista il fattore Tempo.
Qui stiamo parlando di un ambiente (l'Amazzonia) che esiste da
120 - 130 milioni di anni, così come lo conosciamo.
Gli Scalari raggiungono la maturazione sessuale a 7 - 8 mesi... Mi voglio rovinare: diciamo un anno per fare i conti facili.
Per quanto rare possano essere le mutazioni, in un tempo simile abbiamo avuto
120 milioni di generazioni.
E non stiamo parlando del Po (con tutto il rispetto).
Quanti milioni di Scalari ci saranno, in quella mostruosità che chiamiamo Rio delle Amazzoni?
E' sufficiente che
uno solo nasca con una mutazione vantaggiosa, ad esempio nel mimetismo, perché questa prevalga e generi una nuova specie.
Solitamente, portando all'estizione quella precedente.
Io credo che lo Scalare abbia subito le stesse mutazioni degli altri pesci, pressappoco, ma che sia il frutto di un lunga serie di combinazioni favorevoli.
Gli è probabilmente capitato più spesso che la mutazione casuale risultasse favorevole, ovvero migliorativa, rendendolo quel capolavoro che è adesso.
Come se una scimmia, premendo a caso 20 tasti, ottenesse le lettere necessarie per formare un nome di persona.
E' relativamente facile che ci si possa scrivere "UGO" o "GINO", ma nel caso dello Scalare è come se avessimo ottenuto "BALDASSARRE".
Solo così riesco a spiegare quel miracolo che ho descritto nel primo post del topic.