Ciao PEPINO,
ti ringrazio per il tuo intervento. Ho già letto la guida e mi riprometto di "studiarla" con molta attenzione. Gradirei tu specificassi meglio la differenza fra "pietre" e "rocce". Io ho sempre inteso le pietre come frammenti di roccia, secondo il generale significato geologico (a rigore anche le sabbie sono rocce). Dalle tue parole deduco che in acquariologia esiste una classificazione più funzionale ai fini pratici. Se il nodo sta nella porosità, quelle che ho immesso mi sembrano abbastanza porose.

Solo una non lo è, ma l'ho scelta perchè presentava un avvallamento che ho ritenuto perfetto per un'attinia. Infatti una delle due Actinia aequina inserite ci si è sistemata subito e non si è più spostata.

In secondo luogo non ho voluto cercare substrari molto "vivi" in quanto ritengo che il rischio di una moria degli organismi presenti al primo impatto col nuovo ambiente sia elevato. Ho quindi cercato delle pietre "moderatamente vive" e non in grossa quantità. Una foto ravvicinata mostra chiaramente numerosi talli algali in fase di propagazione. Speriamo che si sviluppino rapidamente.

Per quanto riguarda gli scarti di pesca, credo ci sia il rischio di beccare qualche roccetta magari bellissima, ma pescata a notevole profondità in condizioni non ripetibili nella mia vaschetta. Quelle che ho preso erano tutte a pochi decimetri di profondità. Dovrebbero contenere organismi meno problematici.
Ho realizzato la cornice in pvc con rete plastica per impedire salti nel vuoto della bavosetta, che nel frattempo pare essersi ambientata.

Nel salutarti ti prego, caro PEPINO, e ciò vale anche per altri frequentatori, di farmi notare i miei possibili errori anche con una certa insistenza, perchè sono un pochino testardo. Ve ne sarò molto grato.
A presto,
frank