Discussione: Ma voi siete felici?
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Vecchio 05-07-2011, 16:58   #9
pietropal
Ciclide
 
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Originariamente inviata da Abra Visualizza il messaggio
Cosa deve fare ? stare a casa sua
A casa sua? Perchè questa è casa tua? L'Italia è del mondo, non è degli italiani. Così come la germania non è dei tedeschi e la francia non è dei francesi. Così la vedo io, il mondo è il mondo e nessuno dovrebbe dire chi può stare di qui o chi può stare di là. Ognuno ha il diritto di stare dove gli pare senza essere maltrattato, ha diritto al rispetto e dovere di rispettare. Certo che quando si viene trattati come animali è più facile diventare violenti, anche se non sono comunque atti giustificabili. Non voglio cioè dire che lo straniero che accoltella qualcuno non deve andare in galera solo perchè veniva guardato male per strada, dico semplicemente che se ci fosse più tolleranza e più voglia di aiutare forse le cose andrebbero meglio.
Originariamente inviata da Abra Visualizza il messaggio
mi spieghi cosa c'entra quello che evade dal carozziere con quello che accoltella la gente ?
Mi pareva che si parlasse di delinquenza in generale, non solo di accoltellamenti.
Originariamente inviata da Abra Visualizza il messaggio
Quelli che vengono via da una guerra si chiamano rifugiati guarda la percentuale quale è e quale è quella dei clandestini che sono un cicinino diversi dai primi....d'altronde hai 19 anni se non hai imbrogliato e quindi non poi paragonare la vita che si faceva 30 anni fà con quella di ora,ma ti garantisco che a livello di bande e bandine le cose erano diverse,e tanto.
Chi viene quì a lavorare ha tutta la mia stima che sia mussulmano anglicano o extraterrestre.....questo non toglie che la maggior parte venga quì per fare casino,e molti nei loro paesi se lo fanno rischiano la vita in galera marcendoci.
L'impressione è di leggere fra le righe che mi stai dicendo che sono troppo giovane, diciamo pure piccolo, per avere delle opinioni degne di questo nome. Spero di aver capito male.
In ogni caso non credo che un poveraccio fugga da un paese, spendendo i risparmi di una vita per salire su un barcone che 2 volte su 3 affonda con in testa il pensiero "Toh che bello, mo' vado in Italia ad accoltellare un paio di coglioni e a spacciare un po' di coca. Magari se c'incastra mi stupro pure qualche adolescente, tanto in Italia se resta impunito persino Mr. president si può fare quello che si vuole". Non credo che sia così. Penso che chi parte abbia un sogno, il sogno di una vita migliore. C'è quello che si impegna e ci riesce, c'è quello che dopo due giorni si stufa e comincia a spacciare (e questo è da mettere in galera e buttare via la chiave) e c'è quello che ci prova, si impegna, ma per mesi vive sotto un ponte, senza trovare un lavoro, senza trovare una casa, senza nessuno che gli da una mano, bistrattato da tutti. Finisce a vendere i braccialetti in spiaggia o in Duomo a Milano e il risultato è che non riesce manco a mangiare.
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Pietro

"Mi spiace non mi lego a questa schiera, morrò pecora nera."

Socio AIC 1434
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