Quoto in pieno.
Il fatto sta proprio che la natura è indivisibile, cioè non si può parlare di danni causati dalla pesca per l'acquariofilia senza non mensionare i danni fatti dalla pesca massiva per l'alimentazione, senza aggiungere i danni fatti dagli scarichi delle barche, per non parlare dell'acidificazione delle acque causate dall'aumento di co2 nell'atmosfera ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. e potrei continuare.
Sono laureando in scienze ambientali e posso dirvi che per rispettare la natura comunque c'è sempre bisogno di recare dei minimi danni iniziali l'importante è saper imparare dai propri errori porvi rimedio cercare nuovi metodi per non danneggiare nuovamente e nello stesso tempo proteggere tali ambienti.