Allora ragazzi riprendendo una parte di un articolo scritto da me cerco di chiarirvi le idee.
La clorofilla, il pigmento che dà il colore verde alle foglie e che è la base della fotosintesi, assorbe la luce soprattutto alle lunghezze d’onda del violetto, del blu e soprattutto del rosso e, poiché riflette la luce del verde, ci appare verde.
Allora detto questo ritorniamo alla temperatura di colore, Se il colore dominante della luce tende al rosso si dice che la luce emessa ha una tonalità calda; se il colore dominante della luce tende al blu si dice che la luce emessa ha una tonalità fredda
la luce calda va da 0° K ai 3.500° K di colore tendente al rosso.
La luce neutra va dai 3.500° K ai 4.000° K di colore tendente al bianco.
La luce fredda va dai 3.600° K ai 6.500° K di colore tendente al bianco blu.
Detto questo adesso si può comprendere che utilizzando una luce calda intorno ai 3500°k otteniamo una luce rossa, e riprendendo il discorso di prima sulla clorofilla che assorbe la luce del rosso, ci appare chiaro perché un neon rosa rosso con questo grado di temperatura sia fitostimolante.
Questo però va bene per il dolce ma per il marino entrano in gioco le zooxantelle.
Le zooxantelle sono alghe fotosintetizzanti simbionti che vivono sopratutto con protozoi, spugne e celenterati; contengono vari pigmenti: clorofilla a e b, i carotenoidi e la phycobillina.
Assorbono le lunghezze d’onda del verde-blu e ci appaiono bruno-dorate.
Bisogna anche specificare che i coralli appartenendo al mondo animale, l’origine dei pigmenti carotenoidi può essere di origine alimentare, infatti questo pigmento nel caso di coralli non foto sintetizzanti deriva solamente dall’alimentazione.
Quindi ecco perché si tende a mettere nel marino sempre una luce fredda sui 15000°k blu.
Con questo spero di aver chiarito qualche dubbio, sperando di non avervene creati altri.
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