|
Originariamente inviata da wolverine
|
qbacce,
sciuramente quello che dici è una faccia della medaglia ... fondamentalmente sono d'accordo visto che anche un 30% di 0.09 fà parte rientra nella campo di possibile errore dei test.
Ma io sono arrivato a cambiare 40 litri a settimana per un mese su un acuqario di 150 litri netti, ed i fosfati sono rimasti invariati.
Stò leggendo un pò in giro in base alla dritta ricevuta da Bob nel sito della zeovit.
Provate a fare un ricerca phosphorus cycle.
In effetti a differenza dei nitrati che sono solubili ... quindi stanno tutti nell'acqua ... i fosfati non sono comletamente solubili.
Quindi quando faccio un cambio dell'acqua tolgo tutti i nitrati corrispondenti al cambio ... perchè sono tutti disciolti nell'acqua.
I fosfati invece tolgo la parte (chiaramente corrispondente ai litri del cambio) che è disciolta in acqua .... ma stavolta ho ancora una riserva (che con i nitrati non avevo in quanto tutti disciolti) .... quindi una parte di fosfati che non era disciolta in acqua (probabilmente accumulata nei sedimenti e/o rocce) e che non misuravo e che ritorna in acqua.
Quale sia il meccanismo per cui la parte insolubile diventa solubile e quindi rilevabile dal test non soprei ...
Spero di essere stato chiaro.
Aggiungo questa immagine che può essere utile
ciao
|
Ho trovato una tesi di dottorato di un chimico danese che sembra ragionevole... dal punto di vista chimico almeno... Prende in considerazione lo scambio di fosfato con il sedimento nelle zone anossiche e non...