Che l'ultimo appiglio di chi non sa che rispondere nel merito sia un "si deve sempre vedere..." è palesato in parecchie discussioni. Il problema è sinceramente scindibile in 2: da una parte ci sono i dati meramente tecnici, con i numeri duri e crudi da cui inizia il discorso; dall'altra c'è l'applicazione del componente secondo specifiche del produttore e quindi il risultato finale.
Ora che vogliamo venirci a raccontare le barzellette che i datasheet degli emettitori non servono ok....



abbiamo riso, scherzato, ma non raccontiamo fregnacce. Se l'emettitore X è certificato per certi assorbimenti, per certe emissioni e soprattutto per ben definite TEMPERATURE DI COLORE, questi dati non possono essere stravolti in alcun modo. A determinati valori di funzionamento (V, A, Tj, Te) corrispondono delle emissioni ben precise e tabellate.
Se il produttore di plafo utilizza la Leocrema come conduttore termico, beh fesso lui, ma tale scelta sballata si risentirà subito sulla resa immediata ed a lungo termine del suo prodotto.
Se il datasheet dei 50W postato prima parla di coolwhite da 5000 a 10000K permettete che ritenga l'informazione troppo approssimativa e che quindi andrebbe capito bene quale selezione risulti presente sul prodotto finito?
Ma porca pupazza si è sparato alzo zero sui CREE perchè (vecchia favoletta della volpe e l'uva) alla fine dei conti quella selezione 8300-10000K ben definita era quasi irreperibile ed ora ce ne usciamo con un'alzata di spalle ed un " eh vabbè si deve sempre vedere..." ?!

No sinceramente non accetto tale tipo di visione.
Sarei curioso di vedere quanti si son messi con un termometro in mano a vedere le temperature di ogni plafo led che gli è passata tra le mani ed abbia provato a capire quanto fosse efficiente quella soluzione di raffreddamento.
Io so solo che al momento 1 solo produttore può permettersi il lusso di marchiare i propri prodotti col logo del produttore degli emettitori. Lo fa perchè è un truffaldino o perchè forse è riuscito a seguire le specifiche fornitegli?
Quanti produttori forniscono informazioni dettagliate su produttore del chip, modello e SELEZIONE?
Una volta appurato tutto ciò (e tanto altro) si può cominciare a prendere in considerazione una plafo piuttosto che un'altra, soprattutto quando la situazione ha un peso economico elevato come quella di savo69.
Sui costi spropositati delle plafo led, stenderei un velo pietoso, perchè se si fa un giro dei prodotti che abbiamo a casa il 90% di questi ha un corrispondente non ad uso acquariofilo che costa meno della metà. Poi per coprire una vasca media non è che una Sfiligoi HQI costi tanto meno di una led di buona qualità... anzi!