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Vecchio 23-05-2011, 15:21   #4
bob227
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Originariamente inviata da claudionp Visualizza il messaggio
Senz'altro sono interessantissimi. Per quanto riguarda le dimensioni mi sembra di aver capito che l'austrolebias più grande è l'elongatus che può arrivare anche a 20 cm di lunghezza, o ce ne sono altri ancora più sviluppati? Per quanto riguarda gli annuali africani in generale ci sono anche lì pesci simili come dimensioni e dieta alimentare?
Di paragonabile come dimensione e dieta attualmente (magari in futuro si troverà qualche altra specie) c'è il Paranothobranchius ocellatus. E' un pesce predatore con caratteristiche di predatore ancora più accentuate, diciamo che il suo aspetto ricorda vagamente il nostro luccio.
Le dimensioni sono imponenti passano (a detta di chi lo ha catturato) i 15 cm.
Tanto è vero che almeno in una occasione si è rinunciato a portarlo a casa a causa delle imponenti dimensioni e della indisponibiltà di contenitori adeguati.
Però è stato comounque catturato e importato in europa e in USA. Non so le la popolazione catturata 3 o 4 anni fa e importata in bulgaria sia ancora viva ma sono quasi sicuro che ne esista un ceppo (irraggiungibile) in USA. Il suo allevamento e la sua riproduzione sono estremamente difficili. L'unico che abbia riportato l'esperienza è stato Bob Morenski. Ogni singolo pesce (maschio o femmina che sia) veniva allevato singolarmente in una vasca.
La riproduzione durava solo una o due ore al termine delle quali la femmina doveva essere rimossa dalla vasca del maschio. La presenza dell'allevatore era obbligatoria per intervenire in caso di problemi (il rischio era di perdere la femmina nel giro di qualche minuto).
Anche la prole andava allevata singolarmente e nutrita 4-5 volte al giorno dato che il tasso di crescita ed metablismo sono in questa specie ancor più accellerati rispetto ai "Megalebias".

Esistono però in sud america diverse specie appartenenti al genere Cynolebias che hanno le stesse (chi più chi meno) caratteristriche dei "Megalebias". Le specie vanno dagli 8 cm sino ai 16 C. abipunctatus, griseus, itapicuruensis, perforatus, gilbertoi ect.

Interessante è che C. albipunctatus è stato importato intorno al 2000 in Europa ed in particolare proprio in Italia. La specie è stata ripodotta e distribuita ma a causa della difficoltà di allevamento se ne sono ben presto perse le tracce in cattività non escludo però che qualche allevatore ancora ne abbia. Le dimensioni finali arrivavano a circa 15 cm.

Per quanto riguarda in generale le possibilità di cattura in natuta delle grandi specie annuali predatrici dico subilto che sono molto scarse ed i motivi sono evidenti: non sono numerosi (si deve rispettare il rapporto quantità prede/predatori), gli esemplari di sesso opposto non stanno vicini (ricordate quanto detto sopra a proposito della aggessività) e inoltre di solito si trovano in pozze di discrete dimensioni e nei punti più profondi che sono estremamente difficili da raggiungere (questo per esperienza personale).

Poka
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