No no, altro che noioso!
Diciamo che con questo metodo dell'ammoniaca si va ad intervenire sul fattore trofico "nutrimento", quindi per banalizzare potremmo dire: a parità di tutte le altre condizioni, c'è più nutrimento disponibile, quindi la colonia si sviluppa più rapidamente..
Non capisco però perchè questo potrebbe causare nel tempo squilibri nel ciclo dell'azoto (come diceva MissLili) con picchi di NO2 o NO3? Forse perchè rimangono in qualche modo dei residui di ammoniaca che ad un certo punto, dopo la maturazione, vengono smalti trasformandosi in nitriti?
Detto questo, immaginare di riuscire ad avere davvero "parità delle altre condizioni" in casa nostra credo sia difficile..(es: difficile controllare la presenza di eventuali batteri competitori)
Sono assolutamente d'accordo che anche nella maturazione classica, le 4 settimane siano un tempo del tutto indicativo.
Una domanda.. Ma i batteri, durante la maturazione, crescono in maniera strettamente esponenziale o secondo qualche altra legge? (fino a che raggiungono qualche fattore limitante, ovvio)
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