ciao MissLili, il mio consiglio l'ho dato non sapendo come e quanto Doragabo nutre i suoi ospiti in vasca. E' giustissimo quello che scrivi quando affermi che il cibo deve essere consumato in poco tempo dai pesci. Il tuo metodo io non potrei utilizzarlo in qualche mia vasca perchè, per esempio avendo un banco di cardinali farei molta fatica a dare un granulo a testa , capisci?
E' soggettivo, c'è gente che gira a mo di clessidra il barattolino e quel che cade cade, c'è chi se lo mette sul palmo e poi lo versa in vasca, quindi non ho dato peso al tuo metodo ma ho parlato in generale.
Adesso Doragabo ha un problema a livello di batteri e ciclo dell'azoto. Evitando di dare cibo non va a caricare la massa organica ed è su questo punto che bisogna intervenire.
Quindi i batteri devono nutrirsi e da qui il mio consiglio di non togliere molta acqua perchè andrebbe a diluire i nitriti
se i pesci non danno segni di sofferenza e di non sifonare il fondo perchè così non va a togliere i batteri che hanno trovato dimora sul fondo e nello stesso tempo i pesci, caridine e neritine hanno di che nutrirsi se non si da a loro altro cibo per qualche giorno.
Non era una critica al tuo post

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